martedì 13 aprile 2021

L'intreccio di occhi, quelli del cuore e quelli della mente, spesso è fonte di giudizi affrettati...

  Tratto da "Dov'è la felicità?":

A. Morbelli, La Stazione Centrale di Milano, 1889
I due attesero sul marciapiede che il treno si fermasse completamente.

Giacomo intanto si era affacciato dal finestrino e aveva visto i due che stavano lì ad attenderlo.

Osservando quei due che lo stavano aspettando, la più facile delle sentenze fu estratta dalla sua mente: effettivamente Lorenzo e Elena avevano una relazione.

Mosso dall’ amarezza, una volta sceso dal treno, non visto, guadagnò subito l'uscita dalla stazione dirigendosi subito verso casa, convinto dell'infedeltà di Elena e dell’amicizia distrutta con Lorenzo.
Era cosciente di non essere più lo stesso: vedeva adesso tutto il mondo come suo nemico e se ne disperava.

Anche la mancanza di stelle in quella notte sembrava per lui un atto di malvagità da parte del Creato: anche Dio gli pareva essere adesso un nemico.
Decise allora che quel suo amico, Lorenzo, sarebbe stato, con Elena, una delle sue esperienze da cancellare.

E così fu, per qualche settimana.