Tratto da "Dov'è la felicità":
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P. Cezanne - Alberi di castagno e tenuta del Jas de Bouffan |
Il rumore di una porta che si stava aprendo troncò questi pensieri nella mente di Lorenzo e il volto stupito di sua madre lo riportò alla realtà.
“Oh... Lorenzo!” - proruppe la madre – “che meravigliosa sorpresa!” - e lo accolse tra le sue braccia.
“Come mai sei qui ? è successo qualcosa?” – gli chiese continuando.
“No mamma, niente d’importante... “ – rispose Lorenzo sorridendo mentre riponeva le poche cose che aveva portato con sé dalla città.
La madre lo fissava ancora. Era mattina presto e l'aria era di una finezza indicibile; in essa Lorenzo si gettò alla ricerca del filo di quei pensieri su cui stava riflettendo prima di fermarsi sull’uscio di casa, ma non li ritrovò: la sua anima era adesso paga di quel nuovo stato di cose e aveva così obliato ogni traccia del suo recente passato.