Seguire il vento della fantasia ...in tutti i suoi sospiri

giovedì 13 luglio 2023

Viaggio nel primo atelier di Claude Monet...



Entro.

Non appena dentro mi dirigo verso il portafiori appoggiati sulla cassettiera.

Il profumo dei fiori e la presenza discreta delle piante mi accompagnano alla scoperta dei dettagli di quella "Femme à l’ombrelle tournée vers la droite", uno dei suoi saggi en plein-air. Non mi posso però permettere di spostare i vasetti portafiori: il maestro s'incazzerebbe! già ho fatto fin troppa attenzione a non sbattere contro la sedia in vimini.

Da quella angolatura però, riesco a cogliere appieno un'altra tela appartenente ai suoi saggi en plein-air, ovvero la "Femme à l'ombrelle tournée vers la gauche".

A questo punto il maestro mi chiede se voglio un cordiale - aggiungendo che mi posso anche servire da solo - indicandomi una cassapanca dove erano appoggiate alcune bottiglie e vassoi con bicchieri.

E così mentre sorseggiavo da solo - mai contraddire il maestro - ho l'occasione per osservare più da vicino la tela "Sur le bateau", posta nella parete nei pressi.

Poi mi accomodai - con il permesso dell'artista - sulla leggera e rumorosa sedia in vimini, e discorremmo dei soggetti dei suoi quadri e di tutta una vita racchiusa in essi.

Poi, una leggera brezza cominciò a circolare nell'atelier, portando via con se un poco del profumo dei fiori e dei quadri, dei sapori accarezzati con la mente.

E mi ritrovai seduto su una sedia di vimini, a sorseggiare il mio bicchierino di assenzio...

E, a riguardo, come (forse) diceva Oscar Wilde:

“After the first glass, you see things as you wish they were.
After the second, you see things as they are not.

Finally, you see things as they really are,
which is the most horrible thing in the world.”