Seguire il vento della fantasia ...in tutti i suoi sospiri

venerdì 23 dicembre 2022

I racconti di Palazzo Gaudiosi...

 

Per la prima settimana del 2023 dovrebbe essere pronta la copia di prova del libro.

Tale copia servirà a capire se la scelta della carta, del formato e dell’impaginazione sia stata quella giusta.

Dopo questo passaggio - e in assenza di problemi - il testo potrà essere ordinabile entro la metà del mese di Gennaio.
A tal proposito Vi elencherò le librerie dove sarà possibile ordinare il testo.

Saluti e Buone Feste.


sabato 10 dicembre 2022

Medium Artistica: Claude Monet - Etretat sotto la pioggia - 1885

 


"Sembra di essere dietro ad un vetro, lievemente smussato, altamente ingannevole.

Ho provato a prendere un' acquazzone a piene mani, piombato sul mare qui ad Etretat, e l'ho gettato sulla tela.
Niente. Questo vetro impalbabile che devia il mio colore sussiste ancora davanti a me e spinge i miei colori come questo vento che spinge la pioggia. E io devio verso il pensiero di voi, Alice: vi sto aspettando di fronte a questo vetro per farvi capire da vicino che è vero che amo il mare ma che amo anche voi. E sotto la Manneporte che esiste dietro questo vetro vi darò il bacio che ve lo farà capire.

Claude, Novembre 1885
"

mercoledì 7 dicembre 2022

Medium Artistica: Claude Monet - Etretat al tramonto - 1883

 


"Quella lì sembra una cruna di un ago fatto di roccia che trafigge i fondali.

Debbo riuscire ad attraversarla per non intravedere più quel sole cadente. Ho voglia di vedere un sole ritto e splendente, un sole chemi distragga dall'idea di poter vivere senza di te, Alice.

Riuscirò ancora a camminare al tuo fianco mano nella mano, passata quella porta?

Oggi un'altra porta si è aperta nel mio intimo e la vedo più difficile da passarci attraverso, rispetto a questa che, con la bassa marea, la si potrebbe passare a piedi.

Perciò voglio incontrare al più presto la tua inquietudine e spogliarti di essa sotto la Manneporte per poi continuare insieme verso il sole alto

Claude, 20 febbraio 1883
"

lunedì 21 novembre 2022

Medium Artistica: Claude Monet - Passeggiata sulla scogliera (Pourville) - 1882

 

"Pourville: che splendida sorpresa. Ci ha accolto tutti qui felicemente e questo scorcio di mare dalla scogliera di Amont sembra essere un tratto di paradiso in vista breve, una angolare - e singolare - visione concisa del senso di Amore che ci attende di la nel tempo.

Alice e Blanche sono affacciate anche esse su questo sperone che si getta a picco sul mare dal lato di Dieppe; restano immobili e con un solo ombrellino a fare da scudo contro il sole: sembrano cibarsi d'immenso.

Una lieve brezza muove il vento e forse per questo che anche le mie parole, per paura di essere disorientate nell'aria, si stringono serrate tra le mie labbra.

Nondimeno Alice me le percepisce e di scherno abbassa lo sguardo: vorrei darle tutta la forza e l'amore di questo mondo per liberarla dalle sue preoccupazioni e attenderla senza indugio tra le mie braccia per sempre.

Ed allora avverrà che anche le mie parole non saranno più serrate, non avranno più paura del vento ma saranno libere di affacciarsi, vicino a lei, in questo scorcio di paradiso."

sabato 22 ottobre 2022

XII PREMIO LETTERARIO INTERNAZIONALE “CastrumCisternae”


Ci speravo tanto in un premio al XII PREMIO LETTERARIO INTERNAZIONALE “Castrum Cisternae”, pure per aggiungere un'altra statuetta del Maestro L. Menichini.

E così è stato...un terzo posto molto lusinghiero, visti i lavori in gara. 

Ho partecipato con il testo "Poetando Pessoa" che si è classificato alle spalle di:

  1. Anna MUCERINO Opera “Nel solco della vita’’ 
  2. Antonietta NATALIZIO Opera “Officina poetica"

La premiazione stasera, 22 Ottobre 2022, presso la CHiesa Abaziale di Castello di Cisterna (NA).



lunedì 29 agosto 2022

Medium Artistica: Claude Monet - Il lungomare di Trouville, 1870


"Quante parole sussurrate sotto gli ombrellini saranno sfuggite al tocco dei miei colori e libere come gabbiani saranno rimbalzate tra le guglie e i camini?

Nonostante ciò, sono certo che amplificate e trasformate dal vento saranno giunte agli orecchi degli amanti.

Tutti hanno condiviso lo stesso Amore qui a Trouville mentre passeggiavano come figure di un grande carillon; su e giù, camminando su queste pedane di legno dove ho poggiato il cavalletto, mi sento toccare dalle vibrazioni che i passi lenti e accomodanti dei villeggianti fanno risalire fino alle mie dita.

Ai piedi di queste case affacciate sul mare io mi affaccio sugli uomini e le loro storie che affidano al mare sulla riva, che si raccontano con il cuore. Per poi vederli risalire le scale, soddisfatti di bellezza
"


martedì 16 agosto 2022

Medium Artistica: Claude Monet - Campo di papaveri ad Argenteuil, 1873

 


"L’ampio spazio verde riempito di Giugno: ecco cosa era quel giorno nei campi presso la nostra casa ad Argenteuil. Nel suo vigoroso impeto poi, i papaveri costruivano sentieri improbabili e sempre distorti da folate improvvise di vento.

Vi ho visto ridiscendere con estrema attenzione dalla collinetta con te e Jeanne che facevate da guida ai nostri ospiti. La tua preoccupazione era evidente tanto quanto la naturalezza di nostro figlio nel mentre si dilettava a contare i papaveri raccolti.

Per lui ho dipinto anche coloro che nella scena non si vedono, forse per renderlo ai miei occhi ancora incantato e intento a contare papaveri pensando che un giorno, davanti a questa tela, sarebbe rimasto fermo ancor di più a guardare il suo papà che lo guardava…
"

mercoledì 10 agosto 2022

Medium Artistica: Claude Monet - La japonaise: Camille Monet in japanese costume, 1876

La japonaise: Camille Monet in japanese costume, 1876

 



Sei bella e intrigante, sorridente amore mio.
Con il tuo ventaglio lanci verso di me il tuo amore che nell’aria raccolgo accompagnato dal tuo sorriso.

Il samurai ricamato sul tuo costume sembra come schiacciato dalla tua forza. Ricordo che scherzando ti chiesi se non era quella parrucca bionda a darti tanta sicurezza. La tua risposta fu quello che ho dipinto, con il tuo capo inclinato per renderti complice della pienezza dei miei sensi, dell’interesse del nostro Amore.

Adesso nell’Amore posso guardarti più da vicino e quel ventaglio ormai non serve più.

venerdì 5 agosto 2022

Medium Artistica: Claude Monet - Le scogliere delle Petit-Dalles, 1880

"Sono sceso sulla spiaggia di Petit-Dalles per cogliere istanti del mare agitato. Insieme a questi, ho colto anche le attese e lo scrutare degli uomini verso l’ignoto. Cosa volevano trovare in lontananza? Un mostro marino che stesse agitando in quel modo le acque?

Le onde si infrangevano e a tratti allagavano parte del piccolo molo di legno e ciò attraeva altre persone che si aggregavano verso quel teatro di vento e di salsedine.
Certo che era uno spettacolo da godersi in prima fila! E senza paura, come il vivere la Vita.

La Tempesta un monito temporaneo, la Vita speranza certa"


domenica 31 luglio 2022

Medium Artistica: Claude Monet -- Camille Monet nel letto di morte, 1879

 

Camille Monet nel letto di morte, 1879

"Hai indossato tanti colori, Camille, e non soltanto il verde come ha riferito l’abate Maury.

In realtà, tutti i colori di questa vita ti sono stati vicini e non sarebbe stato giusto lasciarti andare senza un ultimo colore.
Il fattore fece giusto in tempo a portarmi il tuo medaglione preferito dal Monte di Pietà: so per certo che questa sorpresa ti sarebbe stata gradita.

La tela è piccola e debbo fare in fretta: sono sicuro che chi si trova intorno a me non capirà questo momento. Sei stata mia amica, moglie e compagna di pose. 
Ti ho ritratto trai fiori - e ora hai dei fiori - e ho colorato la tua gioia e la tua vita - o ora sei nella Vita.

Sento che a me serve però l’ultima tua impronta per poter percorrere all’inverso tutta la nostra storia e ritrovare il tuo amore ancora intatto, ora che te ne vai"


venerdì 29 luglio 2022

Medium Artistica: Claude Monet -- La Senna presso Vetheuil, 1879

La Senna presso Vetheuil, 1879

Giusto all’imbrunire mi sono imbattuto nelle ultime due anime a bordo di una barchetta sulla Senna.

Giusto il tempo di ritrarli da buona distanza con una di loro ritta come la torre campanaria della chiesa che si stagliava in fondo. Dietro, le case e il fiume e gli altri uomini intrisi nelle mura di questa campagnola cittadina.

Mentre i miei colori digradavano anche essi verso il tramonto, nell’aria cominciarono a sentirsi odori di cucine ed echi di umane tradizioni.

Le due anime sparirono poi alla mia vista: al loro posto rimasero dunque le case, il fiume e la mia anima solitaria, sospesa nell’Assoluto silenzio.

giovedì 21 luglio 2022

Medium Artistica: Claude Monet -- Rue Saint-Denis, Festa del 30 Giugno 1878

 



Vive la France, Vive la France”. I miei occhi e la mia tela furono colpiti da quello che sembrava un treno a vapore, tutto imbandierato dei colori di bandiera nazionale.
Una interminabile “osanna” lanciata dagli sventolii delle bandiere salutavano quelle anime festanti a Rue Saint-Denis il 30 giugno.

Cordate di amici, donne vestite a festa facevano da base animata di quello sventolio sgargiante degli addobbi tricolore. E se ogni bandiera è un figlio, allora una di queste è per il mio Michel che ha da poco compiuto sei mesi.

Fin quassù - su questo balcone dove avevo montato un cavalletto - arrivava il vocio, l’allegria e tutta la spensieratezza della giornata, e con essi il palpitare di cuori liberi e pronti ad affidarsi al primo sorriso servito da un volto dolce e gentile di ragazza, amo per mantenersi stretti per l’Eternità.


martedì 14 giugno 2022

Medium Artistica: Claude Monet - La casa dell'artista ad Argeneteuil, 1873

 


"Ti aggiravi in giardino con la tua ruota e, con la scusa di giocare, andavi a conoscere ogni anfratto della nostra nuova dimora ad Argenteuil.


Tua madre Camille venne a chiamarti per uscire a fare la passeggiata pomeridiana: era la sua scusa per conoscere un pò meglio il paese e la gente.
Ma tu non ne volevi sapere, intento come eri a correre tra i grossi vasi che avevo portato con me dall'Olanda e così ho potuto dipingere quel tuo fanciullesco diniego cogliendolo di spalle; o forse ero io che voltavo le spalle a voi due, teso come ero a valorizzare ogni giorno la mia arte... 

Ed ora sono di nuvo qui con voi, a giocare e passeggiare e non ho più i pennelli nella mano, ma tante mani - le vostre - e insieme godiamo all'interno di un meraviglioso ed Infinito Giardino"


sabato 11 giugno 2022

Medium Artistica: Claude Monet - Il prato, 1879

 


"Dipingo con i colori di chi è pronto alla speranza quanto alla delusione.

Al termine dell'autunno qui a Vetheuil il cielo è si azzurro ma con grigiore, lo stesso grigiore a cui tendono i fiori gialli in questo prato.
Questi sono oggi i miei colori, rigurgito del pensiero che Jeanne e Camille sono sempre ammalati e dunque dei miei sentimenti abbattuti.

Jeanne è qui con i fratellini Hoschedé che vengono verso di me e Camille, mentre Madame Hoschedé è distante.

Tutto intorno sembra trasfigurare verso il buio ma so per certo che si tratta di una parentesi muta ma non cupa.
Adesso la loro presenza, prima immaginaria, è ora vera e tangibile: i fiori gialli sono diventati di rosso accessi adesso che siamo nella Luce che tutto Trasfigura e rende vivo nell'Amore"


mercoledì 8 giugno 2022

"Il poeta è un fingitore", diceva Pessoa...

 ...e continua:

"Finge così completamente
che arriva a fingere che è dolore
il dolore che davvero sente.

E quanti leggono ciò che scrive,
nel dolore letto sentono proprio
non i due che egli ha provato,
ma solo quello che essi non hanno.[...]"

Ho voluto dunque fare un esperimento, provando ad immaginare un viaggio a Belle-Ile-en-Mer, un piccola isola bretone, che può annoverare tra i suoi visitatori a lungo termine anche il grande pittore Claude Monet, che ebbe residenza qui e che qui mise al mondo alcune tele che riprendevano le scogliere ("Les Aiguilles de Port-Coton") che si trovavano nei pressi della sua residenza.

E così, un poco sulla scorta del mio work-in-progress su "Le Ispirazioni Pittoriche" ed un pò sulla scorta del motto di Pessoa "Niente si sa, tutto si immagina", ho provato a trascrivere le sensazioni che avrei provato immaginando un week.end lungo da Napoli a Belle-Ile, completandolo con fotografie che potessero attestare la mia presenza in quei luoghi.
Riportato "a puntate" sulla mia pagina personale di FB, ho potuto constatare che i miei pochi lettori non si sono accorti che si trattava di un resoconto immaginario ma anzi hanno recepito le mie principali sensazioni come se pure loro fossero stati miei compagni di viaggio.
Che bello! Significa che pulsiamo sulla stessa lunghezza d'onda (e lì veramente si potrebbe andare tutti a quel paese...ovvero Bell-Ile!).
Eccovi dunque il resoconto (no foto, sennò il papiello si allunga...):

"Stamattina mi son svegliato con il rumore del tagliaerba in sottofondo blurred con annessa percezione olfattiva.
Nn era granchè presto, ma le regole di questa guesthouse qui a Bangor di Belle-Ile-en-Mer non mi consentono di eccedere in comodità materazzate oltre le nove e mezza.
Ma un pò me lo meritavo sto riposo, dopo che ieri mattina tra aereo, auto a noleggio e motorino (non mi sono interessato se potevo imbarcare l'auto sul traghetto: più eccitante prendere un motorino che son secoli che non lo guido...), sono arrivato a ridosso delle sei del pomeriggio sull'isola.
La guesthouse è su una collina, a poco più di 3 Km dal porto di Le Palais, in posizione centrale e dunque ottimale per poter ripercorrere i "luoghi" di Monet, in cerca di ispirazione.
Vero è che, per indole, qualche suggestione l'avrebbe data anche Carnac e tutta l'area del Golfo di Morbihan ma ho preferito puntare su qualcosa di "statutario", se la vogliamo dire così.
Certamente la guesthouse Parlevan è l'ideale per potersi "ritirare" a fine giornata e tirare le somme (o summae?) ispiratrici della giornata: no bordell-no piscina e lontana dai luoghi più "festaioli" dell'isola.

Pensando che non ci sarà più un domani per certe (e altre) cose, ho cominciato a pianificare i posti da visitare, stilando una classifica a differenti pesi (e pure misure).
La prima tappa sarebbe stata la casa di Monet qui a Belle-Ile e, a seguire, la ricerca del "cavalletto" del maestro tra gli scogli nella parte occidentale dell'isola.
Tutta una via diretta dalla guesthouse (e neppure cinque chilometri, solo andata), cercando di occupare tutto il tempo fino all'ora di pranzo.
A quel punto si fermano gli orologi svizzero-francesi e bisognerà trovare un buon posto per mangiare qualcosa, specialmente lungo la direzione verso un'altro luogo "speciale": Sauzon.
Questo in teoria...in pratica ho "allungato il brodo" qua e là specie sulle scogliere e, dopo essere stato presso il faro di Goulphar, a 'na certa, ho preferito prendere la strada verso la guesthouse: all'andata avevo notato un creperie (dolce et salato) "Crêperie Chez Renée" ma ho preferito un'altra creperia, quella che ho rinominata " 'a mamma d'o cuttone" (Creperie Coton)...
Stasera punto verso il porto commerciale. Sauzon può aspettare domani.

In realtà mi son lasciato trascinare dal motorino - in senso buono - e ho pensato che affinale al porto ci sarei andato in serata (a che ora?, qui alle nove di sera il sole non prende la strada di andare a dormire...). Meglio così: più spazio per le perlustrazioni.
Mi sono diretto verso la costa est dell'isola, dove vi sono alcune spiaggie praticabili, forse non tanto a livello di motorino...ma qui al momento non tocca niente nessuno..
E dunque "Plage de Bordardoué" e poi, risalendo verso la meta "pappatoria" di Le Palais, la bella insenatura di "Plage de Port Guen".
La spiaggia "de Ramonette" mi ha colpito per l'acqua cristallina (vista da lontano, per arrivarci avrei potuto trovare qualche cinquanta euro a terra...) e l'assenza di loghi da "bandiera blu".
Terminate tutte le incursioni sabbifere, eccomi allora al porto di Le Palais, in pratica il porto principale dell'isola, con i suoi due fari e tanto spazio per accomodare traghetti & co.
L'atmosfera di questa parte dell'isola è molto "europea", come piace a me: no parcheggiatori abusivi, no auto in doppia fila, no immondizia gettata a terra, no frenesia di scavalcare tutto e tutti ma solo una buona educazione di base. Ma qualcuno scappato da qualche local-serraglio c'è sempre.
Aveva tanta voglia di fare un giro in tondo lungo le quai di questa zona: quai Gambetta, quai de l'Arcade dove sono assiepati molti locali caratteristici della Bretagna francese.
Ma è tempo di mettere carburante sia al motorino che a me e allora provo a cenare al tramonto all'Hotel Atlantique: tanto 'o motorino ha il faro anche lui e la guesthouse non è lontana...

Avevo fatto male i calcoli: ma quali 5 chilometri da Parlevan fino alla casa-museo di Sarah Bernhardt, verso il Ponte des Poulains, all'estremo nord dell'isola! Sono il doppio, mannaggia la chicchi&nozza.
Ad ogni modo, sapevo che ne sarebbe valsa la pena non solo per l'aspetto delle bellezze naturali quanto per la possibilità che avevo di "percepire" il vissuto di quella casa museo appartenuto all'attrice francese del XIX secolo.
Avrebbe tanto voluto farsi seppellire qui, ma non fu possibile per questa sbarazzina e bella donna...
Prima di arrivare al museo è cosa buona giusta soffermarsi sulla costa, lasciando il motom e prendendo la piedivia. Piedivia consigliabile una volta arrivati presso la "Maison du littoral" (non perdete tempo qui...), dove avrete modo di parcheggiare il vostro mezzo di locomozione.
Mettetevi l'animo in pace e proseguite verso il Sarah Bernhardt Museum.
Qui sostate e visitate il tempo necessario per affacciarvi su un anima ribelle nata quasi 200 anni fa ma di moderna fattezza.
Quando vi sarete scocciati vi aspettano 4/5 posti nei pressi (tutta la zona dei Les Pulains) che certamente incarterete e porterete a casa.
Ma non vi sbattete tanto poichè poi dovete andare a mangiare! Anche lo stomaco vuole la sua parte.
Dicevo, tutte è Les Pulains: il faro, il promontorio, la spiaggia...
Non c'è però la pappatoria Les Pulains...per quella, una volta che siete in sella al vostro motorino, c'èe da cercare a Port Sauzon, porto turistico con faro annesso e connesso.
Mi son fermato perciò al "Cafè de la Cale", direttamente sul porto; dimenticavo: qui a Belle-Ile c'è una inflazione di Rane Pescatrici...le cucinano in tutti i modi e le servono con tanto di testa..
Durante il pranzetto mi son fatto due conti e ho deliberato che nel pomeriggio arivado di nuovo a Le Palais, per l'ultimo "momento" turistico di questo fantasioso intermezzo: una visita alla Cittadella fortificata.
E così, fatti i due "pieni" ai serbatoi, ci smazziamo questi 6 Km verso Le Palais dove ci attende una "botta in fronte": la Citadel è chiusa e tutt'al più si possono fare foto all'esterno. Vabbè.
Così, vista la dispendiosa giornata - e visto che domani l'aereo da Nantes parte verso le 12.15 - decido che è meglio ritirarsi verso la guesthouse per una ristoratrice dormita.
Per non far prendere collera a nessuno da queste parti, in serata vado a cenare alla Crêperie Chez Renée, e chi s'è visto s'è visto...

Ho detto addio a Belle-Ile proprio di fronte al Hotel Atlantique: una forza mi tirava verso il traghetto ed una invece verso l'albergo.
Alla fine ha vinto il biglietto aereo e mi sono imbarcato per una traversata di circa un'ora, fino ad arrivare al parcheggio sulla terraferma, a Biberòn (Quiberon in realtà...).
Una voltata et una girata, in auto per 2 ore fino ad arrivare all'aeroporto Nantes Atlantique.
Lungo la strada, la N165, ogni tanto il mio amico immaginario mi faceva voltare lo sguardo sul versante destro, per cogliere qualche scorcio del Golfo di Morbihan e addirittura invitarmi a fermarmi al sito megalitico di Carnac. Ma non era il caso: ogni cosa a suo tempo, specie quando si ha tempo (e denaro).
Un viaggio è ricostituente, specie se puoi liberarti della diffidenza endemica con cui dobbiamo misurarci alle nostre latitudini, che pur belle sono ma spesso son vissute sotto i riflettori orrendi della mancanza di etica, della sopraffazione gratuita e di tutto il contrario di una convivenza pacifica.
Vi saluto con una massima con cui alla guesthouse uno dei proprietari mi faceva menzione ogni mattina, non appena mettevo in moto il motorino per uno dei miei giri: "gouverne les chèvres!"

sabato 4 giugno 2022

Medium Artistica: Claude Monet - La mantellina rossa, 1873

 

1873 - La mantellina rossa

"Una finestra non avrebbe potuto separarci, madame. 

Te lo dissi anche perchè faceva freddo e il mio amorevole calore sarebbe stato capace di trapassare anche quel vetro...e ti avrebbe impedito di andare a giocare con in rami innevati nel nostro giardino qui ad Argenteuil.
Quella mantellina rossa, presa di proposito per evidenziarti il volto nel momentum cromatico, è stato il mio pegno per te a convincerti a stare la fuori per qualche tempo.

Alla fine sarei intervenuto io a farti riprendere di colorito, un colorito come le rose di un maggio che sempre tornerà, portando rose anche rosse, come il cuore e l'amore, che il tuo sguardo docile mi dona da fuori la finestra.

Ora rientra dentro, madame, non è più necessario; rientra e riponi la mantellina.

Abbracciami: l'inverno per noi, che siamo nella Casa dell'Amore, non esiste più
"


sabato 28 maggio 2022

Medium Artistica: Claude Monet - Hotel des Roches Noires, 1870

 

1870 - Hotel des Roches Noires

"Anche il vento provava a scrivere sul pentagramma del tempo, come se volesse emulare me alle prese con i pennelli, sebbene le migliori note provenivano da quelle bandiere che in pratica dipingevano altre ombreggiature sulla facciata dell'Hotel, qui a Trouville.
Neppure i chiacchiericci e le risate 'benestanti' di chi cominciava a stancarsi del sole e di chi osservava il profondo respiro del mare di lontano furono in grado di proporre un solfeggio potente capace di contrastare le note turbolente di quel vento.

No, il tempo non lo fissiamo su di un pentagramma; neppure io, su questa tela già impregnata di salsedine, riesco a trasportare melodia e silenzio, luce ed ombra. E il suono di queste anime, raccolte tra i balconi e la riva
"



lunedì 23 maggio 2022

Medium Artistica: Claude Monet - Le lecteur, 1872

 


"Respiro tutt'ora il tuo silenzio, Camille, e la luce che emanavi in quel giardino ora mi circonda infinitamente più intensa.

Eri tutt'uno con la dolcezza del tuo colore e la percezione dei tuoi pensieri era rotta solo dal sottile fruscio del tuo vestito a contatto con il prato.
So che sei in questa Luce che mi circonda, delicata come il tocco delle tue dita che giungevano a me attraverso la pagina bianca di quel libro che ti avevo dato.
Perciò non dipinsi alcun tratto su quella pagina: l'avrei conservata così affinchè, come ora, tu mi parlassi ancora attraverso di essa e il tuo tocco delicato, come allora, arrivasse ancora a me in questa Luce, dove l'Amore scrive pagine perfette e gioiose sul grande libro bianco della Vita
"

mercoledì 27 aprile 2022


domenica 10 aprile 2022

Medium artistica: Claude Monet - "Jeanne Marguerite Lecadre dans le jardin", 1866

 

"Avevo poco più di venti anni e volevo dimostrare a mia zia Jeanne che i suoi soldi per il mio esonero da militare erano stati ben investiti.

Gli chiesi dunque di posare per me qualche tempo nel suo parco di Coteau, a Saint Adresse, approfittando di una bella fioritura di inizio maggio.

Lei si vestì di bianco e portò con se un ombrellino per ripararsi dal sole. La gioia dell'Amore Universale che si irradiava da quel giardino si trasferiva a me nel mentre dipingevo la scena, con mia zia Jeanne ritta in piedi di fronte all'albero fiorito.
La percezione di gioia per il Creato era tale che il sorriso di compiacimento di zia si scorgeva come riflesso dalla tela dell'ombrellino e rimbalzava sulla mia tela.

E ancor di più era la mia soddisfazione al pensiero che, grazie al suo sacrificio, di li a poco sarei ritornato a Parigi per studiare sotto la direzione e i consigli dei Maestri.

Dunque zia Jeanne, dipingo per te l'Albero della Riconoscenza fiorito, che si erge su di una collinetta di fiori rossi. Questi sono i fiori del tuo sacrificio, che percepisco ancora, così come l'albero della mia riconoscenza, che ora nell'Amore ti sta di fronte, eternamente fiorito, eternamente grato."

venerdì 1 aprile 2022

Giardini violati



Giardini violati
da burrascosi inverni
ancora sopiscono e poi
rinascono.

Gemmano su maree di primavera
che li adagiano a riva
come carri festosi.

Le loro emozioni colorate
cedono agli animi gentili
e con essi seminano
colori di pace.

VM, Marzo 2022

mercoledì 30 marzo 2022

A trick of the tales....

 

Dalla ricerca della principessa Eloise e delle sue Fatine e l'incontro con i mitici Squonk e la storia di Hamrin e di Bagheer nella Caverna dell'Oblio, passando per il diario di bordo del comandante di una nave della "Invincibile Armata" nei giorni successivi alla Battaglia del Canale della Manica, per finire con un "cameo" sulla cattura di John Stewart, Conte di Mar e figlio di Giacomo II di Scozia. Imprigionato alla fine del 1400, la sua morte è ancora oggi misteriosa.

Ed altre tre racconti di historic-tales...tutti in un piccolo scrigno

giovedì 24 marzo 2022

Medium artistica: C. Monet "Ninfee rosa", 1897

 


"Quando cominciai a dipingere le ninfee era perchè rimanevo affascinato dall'affiorare dei colori tra l'acqua trasparente.

'Affiorare': la parola esatta e giusta per questo fenomeno.

C'è da dire che le ninfee rose che erano appena fiorite nel mio stagno a Giverny mi rendevano orgoglioso e felice.

Ma io dipingo la sorpresa e i colori diversi ogni qualvolta essa si affaccia dentro di me; vado allora in cerca di sorprese per potermi rinfrescare l'animo e contando i miei giorni in questo giardino per nuove fioriture.

Ricerco colori di fiori in acqua limpida che, diversi, rimandano all'Unica matrice, a quella sorgente limpida da cui queste anime colorate traggono origine.
"

(c) V. Mercolino, 2022


martedì 15 febbraio 2022

Medium artistica: C. Monet "Glace flottante a Bennecourt", 1893

 


"Freddo, freddo. E' da stamattina presto che percorro questa ansa della Senna per scoprire il suo volto ghiacciato con i suoi diversi maquillages.

Da qualche tempo - con il sole che prova a riscaldare quest'aria - le rughe di questo volto fluviale qui in Bennecourt si sono rotte e blocchi di ghiaccio si stagliano ora alla ricerca di una meta formando suoni come di tasti secchi in un pianoforte.

Anche a me verrebbe voglia di saltare uno ad uno su quei blocchi ed improvvisare un gioco che porti alla meta anche me, ma è una fioca - e anche sciocca - metafora della vita che mi distrae dal mio lavoro di stamattina.
No, non sto dipingendo il soggetto e l'ampia prospettiva ma voglio definirne il riflesso e renderlo come ciò che da fuori intravedo dentro di me: tante, troppe illusioni; frammenti fugaci per cui il tutto non corrisponderà perfettamente all'Intero.

Dipingo pensando di scolpire. Parola su pietra, immagine su tela la cui eco si allunga e si trasforma, si realizza e chiede al mio intimo: sei tu veramente felice?
"

venerdì 11 febbraio 2022


mercoledì 26 gennaio 2022

Medium artistica: Claude Monet - Un coin d'apartement, 1875

 


"Mi ero posto fuori ma non fuori da tutto e nel primo piano dei miei colori, intinti nel mio cuore, ci sei ancora tu, piccolo Jean.

So che ti ho distolto dai tuoi studi e la tua curiosità è stata mia alleata nel portarti di fronte a me.

Cosa volevi catturare di me prima che io catturassi la tua anima da te?

Credo che Camille lo avesse capito e nulla fece per richiamare il mio ragazzo; anzi lo invitava ad avvicinarsi di più a me.

Per riavvicinarmi a voi so che dovrò aspettare la fine del mio lavoro; so anche che attraversando i colori di questa porta e spingendomi più avanti, sentirei l'incontro dei miei passi con il legno del pavimento e - insieme - il freddo agire del tempo.

E so che senza timore raggiungerei Camille e Jean alla nuova luce della finestra di questa casa qui ad Argenteuil, sentendomi come la sabbia che scorre tra le ampolle di una clessidra che - terminatone il passaggio - trova riposo
"

ⓒ Vincenzo Mercolino 2022