Tratto da "Dov'è la felicità?":
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P. Mariani - Sala delle feste (1915) |
“... E in quel maledetto Caffè tutti mi guardano e bisbigliano come se fossi diventato una bestia rara!” - s'infiammò Giacomo mentre raccontava queste vicissitudini a Lorenzo.
“Si vede che sono informati di tutto” - gli rispose flemmaticamente l'amico.
“Ma chi diamine è a conoscenza di queste cose! e poi perché dirle in giro?”.
“Dovresti conoscere meglio di me l'ambiente che gira in quel Caffè... ” - disse allora con meraviglia Giacomo.
“E' un ambiente del diavolo!” - tuonò Giacomo visibilmente disturbato.
“E' anche un ambiente che dice che Elena partirà domani nel primo pomeriggio per Milano; poi andrà con il Sig. De Grande a Vienna” - prese a dire Lorenzo.
Queste ultime parole ebbero su Giacomo un effetto inimmaginabile: la sua rassegnazione interiore si trasformò fino a diventare sofferenza pura che si manifestò attraverso alcune lacrime che sapevano d’impotenza. Ebbe allora uno scatto fulmineo e uscì dalla casa di Lorenzo in direzione dell'abitazione di Elena. Lorenzo non mosse un dito per fermarlo: sapeva benissimo che Elena non si sarebbe lasciata convincere dal non andar via.