venerdì 25 giugno 2021

Bradford-upon-Avon: un posto per scrivere...da raccontare


...e non confondetelo con Stratford-upon-Avon, città natale del grande William, di cui oggi è l'onomastico.

Tra le cose da vivere qui c'è anche qualche ora alla The Bridge Tea-Room.

E' quando entro in un posto come questo che dimentico tutto di me, e tutto cerco di raccogliere attraverso sensi finiti che traducono infiniti.

Entrando in questo tea-room, inaugurata oltre 500 anni fa, sono certo che mi verranno in mente la musica dei Genesis in "After the ordeal", oppure l'intimissima "Blood on the rooftops", scritta all'epoca dal gruppo ispirandosi allo zapping su un televisore per captare le news dal mondo.

E preparando un the..


In realtà, questi suoni hanno su di me un effetto diverso: rappresentano un portale che mi trascina indietro ma che mi da la forza per andare avanti:

"Seems Helen of Troy has found a new face again"


Ad ogni modo, Bradford-upon-Avon si trova a scarse 8 o 9 miglia da Bath, un elegantissima città con tutti i servizi "sistemati", dove l'educazione di base la conoscono tutti: i buoni ed i cattivi...

Bath ha origini romane e anche lì ci sono italiani del sud che si fanno valere.

Altra magica escursione al Campwell Woods, sempre nei pressi di Bath; la foto che vi posto è parte dello spettacolo...


E grazie anche a queste ambientazioni "musicali" che mi sono ispirato per le short novels in "Trick of the tales"...